Riccardo Cuor di Leone in duello con Saladino

 

La terza Crociata, che iniziò il 21 gennaio 1189 e terminò il 1192 (1189-1192), chiamata «Crociata dei Re», fu un tentativo, da parte di vari sovrani europei, di riconquistare Gerusalemme e quanto perduto della Terrasanta al Saladino, Ṣalāḥ al-Dīn Yūsuf ibn Ayyūb. La campagna militare portò i crociati a riprendere il controllo di importanti città come Acri e Giaffa e a fermare l’espansione dei musulmani, tuttavia non riuscirono nell’intento di conquistare la città santa di Gerusalemme, obiettivo della spedizione.

Alla crociata aderì anche l’anziano imperatore del Sacro Romano Impero Federico Barbarossa, che si pose alla testa di un imponente esercito. Ma trovò la morte, affogando  mentre tentava di guadare il fiume Göksu, in Asia minore, il 10 giugno 1190 prima di raggiungere la Terra Santa. Il dolore per la perdita del condottiero imperatore  causò l’abbandono della maggior parte dei      crociati teutonici per fare ritorno nelle proprie terre.

Dopo che i crociati riuscirono a cacciare i musulmani da Acri, Filippo Augusto, insieme al successore di Federico Leopoldo V di Babenberg, noto come Leopoldo il virtuoso, lasciò la Terra Santa nell’agosto del 1191. Il 2 settembre 1192, dopo diversi scontri, Riccardo d’Inghilterra e Saladino stipularono un trattato in cui veniva garantito il controllo musulmano sulla città di Gerusalemme ma, allo stesso tempo, veniva permesso ai pellegrini e ai mercanti cristiani disarmati di visitare la città. Raggiunto questo risultato, Riccardo lasciò la Terra Santa il 9 ottobre di quell’anno. I successi della Terza Crociata permisero ai crociati di mantenere il controllo di diversi territori a Cipro e sulla costa siriana, ma il fallimento della riconquista di Gerusalemme ebbe come conseguenza la preparazione della quarta Crociata.