3 marzo 1426: La Repubblica di Venezia dichiara guerra a Milano
Per secoli la Repubblica di Venezia è stata primariamente uno Stato composto di isole e fasce costiere, che costituivano il cosiddetto stato da mar. Solo limitate inclusioni di aree del retroterra lagunare erano state effettuate per costituire capisaldi difensivi contro l’espansione di città come Padova e Treviso. All’inizio del XV secolo, i veneziani iniziarono però ad espandersi notevolmente anche nell’entroterra, in risposta alla minacciosa espansione di Gian Galeazzo Visconti (1351-1402), duca di Milano dal 1395.Nel 1410, Venezia aveva già conquistato gran parte dell’odierna regione italiana del Veneto, comprese importanti città come Verona e Padova; dieci anni più tardi assoggettava il Friuli. La repubblica arrivò a comprendere il territorio di quella che era stata la X regione augustea della penisola italica (Venetia et Histria). Nel 1426 e 1428 divennero veneziane anche le città oggi lombarde di Brescia e Bergamo con i relativi contadi. Un ruolo importante in queste campagne militari lo giocò il condottiero Bartolomeo Colleoni (1395-1475).